PERCHÉ INDOSSIAMO GIOIELLI?
PERCHÉ INDOSSIAMO GIOIELLI?
Il mistero del genere umano e del gioiello... perché ci adorniamo? Mi pongo questa domanda da tempo, da quando in un museo di un paesino del Veneto vidi una grande quantità di perline in vetro blu... risalenti addirittura alla preistoria! Perline perfette, tutte uguali, che non sfigurerebbero nella collezione di un grande stilista. La curiosità mi ha portata ad approfondire la gioielleria preistorica, ricca di conchiglie, ossa, pezzi di materiali naturali... ma anche quella micenea, cretese, romana, bizantina... riscontrando innumerevoli strutture e funzioni in ogni pezzo. Gusto del bello, espressione di fede, appartenenza a un gruppo, a un ordine religioso, età, stato civile, status sociale, gerarchie a volte rigidamente definite... ma a me piace inserire fra queste motivazioni quella che trovo più irrazionale ma più bella: la pura gioia di portare un gioiello... di esprimere sé stessi e sé stesse, la propria creatività e il proprio gusto di gran dama o cavaliere o di persona umile ma che indossava un frammento di osso, pietra o vetro sospeso ad un laccio intrecciato per dire: io sono questa persona, questo è il mio gusto, questa è la mia scelta, nonostante le dure condizioni di vita voglio affermare me stesso o me stessa con questo oggetto. Esattamente come fa oggi chi decide di acquistare un gioiello unico, pensato, disegnato ed eseguito completamente a mano, magari arricchito da una pietra di famiglia o acquistata durante un viaggio. Per esprimere la sua personalità, distinguersi dal resto del mondo e identificarsi con un pezzo di vita, di ricordi, con un pensiero felice.
Il mistero del genere umano e del gioiello... perché ci adorniamo? Mi pongo questa domanda da tempo, da quando in un museo di un paesino del Veneto vidi una grande quantità di perline in vetro blu... risalenti addirittura alla preistoria! Perline perfette, tutte uguali, che non sfigurerebbero nella collezione di un grande stilista. La curiosità mi ha portata ad approfondire la gioielleria preistorica, ricca di conchiglie, ossa, pezzi di materiali naturali... ma anche quella micenea, cretese, romana, bizantina... riscontrando innumerevoli strutture e funzioni in ogni pezzo. Gusto del bello, espressione di fede, appartenenza a un gruppo, a un ordine religioso, età, stato civile, status sociale, gerarchie a volte rigidamente definite... ma a me piace inserire fra queste motivazioni quella che trovo più irrazionale ma più bella: la pura gioia di portare un gioiello... di esprimere sé stessi e sé stesse, la propria creatività e il proprio gusto di gran dama o cavaliere o di persona umile ma che indossava un frammento di osso, pietra o vetro sospeso ad un laccio intrecciato per dire: io sono questa persona, questo è il mio gusto, questa è la mia scelta, nonostante le dure condizioni di vita voglio affermare me stesso o me stessa con questo oggetto. Esattamente come fa oggi chi decide di acquistare un gioiello unico, pensato, disegnato ed eseguito completamente a mano, magari arricchito da una pietra di famiglia o acquistata durante un viaggio. Per esprimere la sua personalità, distinguersi dal resto del mondo e identificarsi con un pezzo di vita, di ricordi, con un pensiero felice.
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