Il gioiello seicentesco

   Nel XVII sec., nell'arte italiana si diffuse un nuovo stile  che rivoluzionava le proporzioni classiche con il suo carattere fortemente drammatico e fastoso: il Barocco.

   L’opulenza tipica del Seicento si rifletteva naturalmente anche nella gioielleria. Il termine "barocco" deriva infatti dal portoghese barroco che si riferisce alla perla cosiddetta scaramazza, dalla forma irregolare e sempre diversa, che si distingue dalla classica perla sferica. Proprio questa irregolarità ne costituisce il fascino e ha ispirato i gioiellieri del Seicento nella creazione di monili stravaganti ed originali, come vedremo.

   Le perle, nel periodo Barocco, persero l'aura di purezza che le caratterizzava nei primi secoli del cristianesimo e furono utilizzate al contrario per sottolineare seduzione ed erotismo, ad esempio nei gioielli per il seno. Durante il Barocco, le perle vennero indossate non solo dalle donne ma anche dagli uomini, con l'evidente intento di ostentare il proprio status.

   Oltre alle perle, nel Seicento anche i diamanti erano al centro del gusto dei ricchi e dei nobili. Anna D’Asburgo, moglie di Luigi XIII, venne ritratta con magnifici gioielli in perle e diamanti, e chi se non una regina?

   In moltissimi ritratti femminili dell’epoca ricorre l’uso della parure composta di girocollo di perle e orecchini di grandi perle a goccia con diamanti.

   Le pietre preziose, importate dall’Oriente, erano valorizzate da nuovi tagli e lucidature.

   I diamanti ad esempio potevano essere incastonati inserendo un sottile spessore colorato tra il diamante stesso e il castone in modo da ottenere delicate tonalità pastello.

   Le spille con diamanti erano piuttosto grandi e indossate in dimensioni decrescenti fino alla vita. Gemme e perle erano utilizzate in modo funzionale, come bottoni o fibbie per scarpe, o a scopi decorativi cucite lungo tutto l’abito.

   Gli orecchini si arricchirono di gemme, smalti e oro, assumendo la tipica forma a girandola, tre gocce di cui quella centrale più bassa, che ricorda i candelabri.

  Un altro gioiello molto in uso era il sigillo sospeso alla catena dell’orologio o utilizzato come anello.