Un po' di curiosità sull'argento

  L'argento è un metallo prezioso amato fin dall'antichità. È stato presumibilmente estratto per la prima volta nel 3.000 a.C. in Anatolia. Si trova in giacimenti, spesso associato al rame, ed è apprezzato per la sua facilita' di lavorazione. Il termine deriva dal latino argentum e dal greco αργύριον, legati ad αργός "splendente, candido, bianco".

I primi processi di lavorazione dei minerali che lo contengono risalgono a circa 3000 anni prima di Cristo, quando nell'Asia Minore fu messo a punto un particolare processo di coppellazione che lo rese disponibile in grande quantità.

   È menzionato già in testi a caratteri cuneiformi del III millennio a.C. e nella Genesi. È il metallo "nobile" più comune, è stato utilizzato per battere moneta e per realizzare gioielli e oggetti ornamentali. Le monete d'argento furono utilizzate in Grecia nel V secolo a.C. e si diffusero in Europa e in Asia con le conquiste di Alessandro Magno. 

  Dopo l'VIII secolo a.C. l'argento conosce una diffusione enorme. I Fenici e gli Etruschi realizzavano pezzi come fibule, speroni, diademi e collane, e con i Romani la produzione di oggetti d'argento ebbe ulteriore impulso.

 A Roma nel 270 a.C. venne coniata la moneta dell’ impero, chiamata denario, la moneta d’argento più diffusa in quell’epoca, anche tra i ceti meno abbienti.

    Secondo la religione Buddhista è il "secondo dei sette tesori" e simboleggia la virtù. In molte religioni, l'argento è associato alla Luna e a divinità lunari e femminili.

  I Romani furono grandi appassionati di argento, dopo di loro questo materiale perse prestigio fino al Rinascimento quando ricomparve nella vita quotidiana (dei ricchi...) con piatti e posate, brocche, soprammobili e candelieri. Non a caso è questo il periodo che vede la nascita delle prime corporazioni delle arti e mestieri. Molti celebri artisti iniziarono il loro apprendistato come argentieri, così il Brunelleschi e Benvenuto Cellini: famosa ancor oggi la sua saliera creata per Francesco I.

 La scoperta delle Americhe da parte dei conquistadores rese disponibili alle potenze occidentali enormi giacimenti d'argento. Tra il 1500 e il 1800, Bolivia, Perù e Messico raggruppavano oltre l'85% della produzione mondiale di argento.

 Le grandi corti imperiali europee ed extraeuropee, tra il Settecento ed il primo Novecento furono le committenti della migliore argenteria per adornare i propri palazzi. Quella degli Zar di Russia rese celebre la figura di Fabergé.

 Nella tradizione popolare l’argento è ritenuto efficace per scacciare i demoni. Questo metallo ricorre spesso nella mitologia greca: ad esempio l’arco di Apollo, Dio del Sole venerato anche nella religione romana, era in argento.

   Inoltre, sempre secondo le credenze popolari, influenza le emozioni rendendo chi lo indossa più calmo ed aiutandolo a comprendere le lezioni e i compiti della vita. Rafforza lo spirito di solidarietà, la comprensione e la comunicazione, sviluppa la fantasia e libera l’intuizione.

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NELLE FOTO, GIOIELLI UNICI IN ARGENTO REALIZZATI DALL'AUTRICE DEL BLOG CON LA TECNICA DELLA CERA PERSA










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