Pompei e gioielli

 
   In questi giorni si parla molto degli scavi di Pompei, anche grazie alla visita della cantante Madonna che vi ha festeggiato il compleanno... In quella città furono ritrovati gioielli che ci raccontano molto sulla vita degli abitanti.







   Numerose vittime dell’eruzione sono state trovate con indosso gioielli d'oro e pietre: collane, bracciali, orecchini, catene, anelli. I gioielli trovati nell’area vesuviana sono ispirati sia nelle forme che nelle tecniche alla tradizione orafa campana.

   In una sezione del museo Archeologico di Napoli, ad esempio, la sala della Numismatica, si conservano gioielli e monete rinvenuti nella Casa del Bracciale d’Oro di Pompei, che prende il nome proprio da un'armilla in oro massiccio finemente decorata del peso di 610 grammi.

   Gli abitanti di quella casa sono stati ritrovati nel sottoscala, sicuramente terrorizzati da quanto accadeva. Al braccio di uno dei due adulti la preziosa armilla, preziosa non solo per il suo peso, ma perché reca due splendide teste di serpente con gli occhi di pietre preziose che reggono nelle fauci un disco con Selene, sulla cui testa compaiono un crescente lunare e sette stelle. Una simbologia sicuramente suggestiva e arcaica.

   Un altro bracciale a forma di serpente fu ritrovato nello scavo di Murecine, con la dedica all’interno “Dominus ancillae suae” (il padrone alla sua schiava, che fa pensare ad un rapporto speciale tra i due).

Altri bracciali sono costituiti da file di semisfere in oro dall'aspetto contemporaneo: ancora oggi sarebbero tranquillamente indossabili!

   Gli orecchini ritrovati sono solitamente di due tipi: di forma sferica o pendenti con perle. Le collane sono a girocollo o collane lunghe con perline in oro o smeraldi. Vi sono anche lunghissime catene dalla caratteristica maglia "romana".

   I bracciali in oro a forma di serpente arrotolato sono talvolta impreziositi con pietre, in particolare smeraldi. Gli anelli recano gemme  incise con motivi di animali o divinità.

   E’ probabile che la scelta delle cose da salvare riguardasse i gioielli di valore maggiore. Amuleti, gemme ed elementi decorativi in materiali più poveri come faïence, bronzo, osso e ambra rimasero negli edifici. Erano piccoli monili legati al mondo femminile, utilizzati per ornamento o per proteggersi dalla cattiva sorte, mentre quelli in oro e pietre preziose costituivano il capitale personale delle donne.

Liberamente ridotto e adattato da vari siti Internet





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