CHANEL E FULCO

CHANEL E FULCO

Un duca della Palermo d’inizio Novecento diventa un creatore di gioielli amato dalle signore di Manhattan e dalle dive di Hollywood. E da Coco


Fulco Santostefano della Cerda, duca di Verdura, fu un famoso disegnatore e creatore di gioielli. Nella prima metà del Novecento lasciò la Sicilia per conquistare Parigi e New York, Coco Chanel, Diana Vreeland, le dive di Hollywood e le signore più chic di Manhattan.

 Fulco nasce il 20 marzo del 1898 a Palermo da una famiglia di antica nobiltà dell’isola. La sua infanzia trascorre a villa Niscemi, nella Piana dei Colli di Palermo. È lì che nasce quel tutto a cui si ispira: frutti colorati e brillanti, fiori, uccelli, piume, ali, foglie, conchiglie, sono essenze colte e trasformate in capolavori. È lì che nasce Fulco, designer di gioielli di lusso. Nelle sue creazioni riecheggiano l’opulenza delle mille anime dell’Isola, le volute barocche, l’oro dei mosaici, l’emozione del mare al tramonto.

 La Palermo del Fulco ragazzo è una città cosmopolita, ritrovo dell’alta società internazionale. Fulco ha una personalità aristocraticamente estrosa. E nel giro delle feste del jet set internazionale, Cole e Linda Porter lo invitano a partecipare a un ballo da loro organizzato a Venezia. È il 1925 e una delle invitate è nientemeno che Coco Chanel. L’anno dopo, Fulco di Verdura ricambia l’invito e Coco Chanel e i Porter partecipano al ballo in maschera che lui organizza a Palermo. Una festa che Vogue ricorderà come «memorabile».

Coco Chanel viene folgorata dalla creatività del duca e gli propone di accompagnarla a Parigi, per lavorare nella sua maison di Rue Cambon. Fulco diventa designer di tessuti per Mademoiselle, ma non è quella la sua vera arte. Coco ha molti gioielli, ma alcuni non le piacciono. Chiede a Fulco di modificarli, farne creazioni couture in metallo prezioso e gemme. Ed è allora che il più grande talento del duca si rivela in modo eclatante: con due croci di Malta che le erano state regalate dal duca Dimitri di Russia, Fulco realizza due bracciali in smalto bianco dai quali Coco non si separerà quasi mai. I due creativi si incontrano nel desiderio di modernizzare lo stile delle donne: Coco con i suoi abiti e accessori eleganti ma comodi, Fulco con gioielli giocosi, colorati, ironici, perfetti da indossare in ogni momento della giornata.

Ma Fulco punta a New York, dove le sue amicizie lo portano a Diana Vreeland, potente giornalista di Harper’s Bazaar. Lei lo introduce al gioielliere Paul Flato, per cui diventerà designer, e a tutte le ricche signore di Manhattan e alle dive di Hollywood, che raggiunge nel 1938 quando Flato lo manda a Los Angeles per aprire il suo negozio su Sunset Boulevard.

Il 1 settembre 1939, Fulco di Verdura inaugura il primo negozio con il suo nome su Fifth Avenue. I suoi gioielli hanno successo perché sono diversi da quelli che fino a quel momento le signore avevano indossato: partendo da desideri o gemme, li realizza su misura,ned è capace di trasformare in gioielli bersagli per le frecce, conchiglie, melanzane, lavorando soprattutto con oro giallo, colori e forme legati al suo Dna mediterraneo. I topazi rosa e i diamanti danno vita alla spilla “Wing” che Joan Crawford comprerà per sé e indosserà anche nel film “Il Sospetto” di Hitchcock. Lo stile di Verdura conquista anche Dalì, che con lui crea cinque gioielli “surrealisti”.

Per Betsey Witney realizza la spettacolare e originale tiara con penne d’oro ispirate a quelle degli Indiani d’America per il ricevimento a Buckingham Palace del 1957, nel quale suo marito si presenta ufficialmente come ambasciatore degli Stati Uniti alla regina Elisabetta.

Sotto la mano di Verdura, il passato è reinventato e reso in una nuova, audace interpretazione dell'eleganza. L'arte della sua Italia era particolarmente presente nei suoi pezzi più innovativi, dai mosaici bizantini alle modanature barocche dei palazzi di Palermo, trasformati nei suoi bozzetti in scintillanti opere in platino e diamanti Art Déco, a dominare il mondo del design del gioiello negli anni '30.

Fulco si ritira dalle scene all'inizio degli anni '70 lasciandoci indimenticabili capolavori. 

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