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L'uovo di betulla è l'uovo di Pasqua Fabergé mai presentato allo zar a causa della guerra, forse pensato per essere stato in produzione per il 1917? Secondo varie fonti, lo è, ma ci sono voci secondo cui nel mondo Fabergé pensano che questo sia un intelligente uovo moderno. Giudicate voi stessi!

  L'uovo di betulla è fatto di oro e betulla della Carelia. La betulla della Carelia è una specie di betulla che cresce solo in Russia, la Carelia si trova tra San Pietroburgo e la Finlandia.

   La sorpresa ormai perduta era un elefante in miniatura, decorato con oro e argento, 8 grandi e 61 piccoli diamanti. Probabilmente si riferiva all'elefante dell'Ordine dell'Elefante danese, essendo la Danimarca il paese dove nacque Maria Feodorovna. La chiave per caricare l'elefante esiste ed è fatta d'oro, tempestata di diamanti.

   Questo Uovo è stato acquistato dal Museo Nazionale Russo (un gruppo di collezionisti russi) di proprietà privata e non è stato esposto sul suolo nativo dal 1927. Il Museo ha acquistato l'Uovo dopo che è emerso da quasi 85 anni di oscurità nel 2001. Alexander Ivanov, il direttore del Museo, ha rifiutato di nominare il precedente proprietario dell'Uovo, che ha detto vive a Londra e discende da una famiglia di emigrati russi, dicendo solo che l'Uovo è costato al museo "milioni di dollari". L'Uovo è arrivato con la chiave, la custodia e due documenti, il cosiddetto calcolo autentico della Fabergé datato 25 aprile 1917.

   La somma è alta, considerando che l'Uovo è fatto di betulla careliana piuttosto che del solito oro e gemme preziose che hanno reso famoso Fabergé.

   È la storia dell'Uovo a renderlo così prezioso. Il suo acquisto includeva il trasferimento di tutta la documentazione originale dell'uovo, inclusa la fattura della sua vendita e una lettera di Fabergé al capo del governo di transizione Alexander Kerensky. "La lettera da sola potrebbe costare $ 200.000 perché è un documento storico originale. Nella lettera, Fabergé si lamenta di non essere stato pagato e chiede che gli venga restituito.Il Museo Rumyantsevsky (ora Biblioteca Lenin) acquistò l'Uovo dopo la Rivoluzione d'Ottobre.

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