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Vicenzaoro Highlights, Gennaio 2025: La Libertà dei Gioielli Maschili

Dai simboli di potere e salute del Medioevo alle collezioni contemporanee, Amanda Triossi racconta l'evoluzione e la rinascita di un accessorio che, oggi, celebra l'identità maschile libera da convenzioni


Lunedì, 20 Gennaio 2025, by Antonella Reina


Sabato scorso, al Teatro Palladio in Fiera, durante lo show di Trendvision – osservatorio indipendente di IEG, Amanda Triossi, storica del gioiello, ha esplorato il lungo e irregolare cammino dei gioielli maschili attraverso i secoli, conducendo il pubblico in un viaggio capace di rispolverare significati dimenticati e riscoprire valori mai del tutto perduti. Per un lungo periodo, dal 1800 al 2000, il gioiello maschile ha avuto un ruolo prevalentemente funzionale, riducendosi quasi a un accessorio di servizio. Diversa era la situazione nei secoli precedenti, soprattutto prima della Rivoluzione Industriale. Alla fine del Medioevo, per esempio, i gioielli venivano indossati per ostentare ricchezza, potere e persino lo stato di buona salute. Con il Rinascimento, il significato si trasformò. Acquistarono sempre più valore come oggetti di lusso, diventando decorazioni fine a sé stesse. Gli esempi abbondano: ritratti di regnanti, nobili, ricchi mercanti e banchieri mostrano uomini adornati da gioielli elaborati. Gli “enseignes” erano fermagli estremamente dettagliati, spesso impreziositi da miniature dal valore celebrativo o sentimentale. Gli “aiglets”, piccoli ornamenti metallici – in ottone o argento – utilizzati per chiudere gli indumenti prima dell’invenzione dei bottoni. Nel Seicento, le “aigrettes” presero il loro posto, assumendo solitamente la forma di spille con cui si fissava al copricapo un ciuffo di piume vere. Alcuni esempi straordinari mostrano come la gioielleria potesse trasformare la natura in qualcosa di eterno, come nell’iconico airone del duca Francesco I di Pomerania. Dopo il lungo lasso di silenzio ornamentale, oggi, i gioielli maschili sono tornati a definire con forza lo stile maschile, come dimostrano artisti e personaggi famosi sui più celebri red carpet. La domanda è: perché? Amanda Triossi attribuisce questa rinascita alla rottura delle rigide regole di genere. Finalmente vediamo la mascolinità sotto una luce diversa: gli uomini sono liberi di esprimere sé stessi in modi che per lungo tempo non erano possibili. Ma non è un ritorno al passato: oggi i gioielli maschili tornano per esprimere, decorare e raccontare, con una forza e una libertà che superano quelle di un tempo. Questo rappresenta una grande opportunità per l’industria, con un mercato destinato ad ampliarsi.

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